SULMONA - Dopo gli avvisi di garanzia notificati all?assessore comunale, Stefano Mariani, e una dipendente del Cogesa per l?ipotesi del reato di falso, anche l?amministratore unico Vincenzo Margiotta ? stato raggiunto da un?informazione di garanzia. A comunicarlo ? il diretto interessato sulla rete sociale di facebook. Margiotta ? indagato per false comunicazioni sociali rese- secondo la Procura- al fine di ottenere un vantaggio personale. ?Della vicenda ho informato gli organi sociali?- interviene Margiotta spiegando di non conoscere i fatti che gli vengono contestati ?perch? assenti nel capo d?imputazione e confido in una veloce archiviazione da parte della magistratura. Se avessi pensato ai miei tornaconti personali, innanzitutto avrei rifiutato l?incarico di Amministratore Unico del Cogesa: l?attuale Governo, questo governo, ha recentemente proposto il provvedimento con cui si fissa anche il mio stipendio: 120.000? l?anno. Ecco. Io prendo meo di cinque volte tanto. Pertanto lo ripeto: se avessi voluto farmi i fatti miei, innanzitutto non avrei accettato questo incarico?. E poi l?amministratore unico sgombera il campo da ogni dubbio. ?Serenamente continuer? a lavorare come ho sempre fatto per il bene dei Soci e di Cogesa?- conclude. La Procura quindi vuole andare a fondo sulla vicende della formazione delle graduatorie al Cogesa, sospese proprio da Margiotta qualche giorno fa per novanta giorni, per consentire alla Procura di svolgere le indagini preliminari. A far scattare l?inchiesta era stato lo stesso Margiotta che aveva portato le carte in Procura dopo la contestazione del presunto verbale falso del 18 settembre scorso. A quel punto entrano in gioco sei sindaci che presentato una diffida sostenendo che quanto riportato nel verbale non era corrispondente al vero.
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